NATURA
Da sempre il mare è al centro dell’economia di Carloforte. Per decenni dal porto passavano i minerali estratti in gran parte della Sardegna e il tonno delle tonnare. Adesso è il turismo la chiave del successo dell’isola di San Pietro, grazie a coste risparmiate da speculazioni edilizie di massa, calette di acqua cristallina e incontaminata, strutture alberghiere a misura di famiglie, angoli di natura selvaggia, punteggiati di mirto, lentisco e lecci, sferzati talvolta dal maestrale. Tra arenili sabbiosi, calette rocciose e faraglioni (Le Colonne, alti sedici metri) protetti come monumento naturalistico, il mare dell’isola di San Pietro va incontro alle esigenze di chiunque. Spettacolari ed impervie sono le scogliere da Capo Fico a Capo Sandalo, affascinante è la grotta della Nasca e delle Oche dai coloratissimi fondali, suggestiva la sabbia bianchissima di Cala Spalmatore. Le saline, da oltre un ventennio non più operative, ospitano colonie di uccelli migratori, tra cui i fenicotteri, aironi e cavalieri d’Italia.